La seta è una fibra naturale di origine animale. Il baco da seta secerne un filamento continuo lungo circa 1,5 km con il quale forma il bozzolo che gli serve da protezione durante la metamorfosi. Il filamento è formato da due bavelle di fibroina (presente per circa l'80% in peso) avvolte nella sericina (20% circa). Quest'ultima viene eliminata durante un processo chiamato "sgommatura".
Al microscopio la fibra ha un aspetto regolare molto simile a quello di fibre sintetiche.

La sericina può essere eliminata trattando il filo di seta con acqua calda: questo trattamento migliora la lucentezza, la flessibilità e la "mano" della fibra.
A seconda della quantità di sericina eliminata possiamo avere:
• la seta sgommata o cruda, quando la sericina è stata rimossa del tutto;
• la seta raddolcita o "souplè", nella quale la sericina è stata tolta solo in parte.

Nel caso della seta cruda si può fare un trattamento di "caricatura" che serve a migliorare la resistenza della fibra, che era stata compromessa con il processo di sgommatura. Una caratteristica particolare di questa fibra è la lunghezza del filamento: può arrivare facilmente ai 700-800 metri. Questo la rende la fibra animale più lunga.
  Per produrre un filo di seta cruda occorrono 4-8 bozzoli, i filati che si ottengono sono:
• Organzino è formato da un filo ritorto in un senso accoppiato e ritorto con un altro filo nel senso opposto (4 giri al centimetro), usato per l'ordito.
• Crêpe è simile all'organzino ma più fittamente ritorto (da 16 a 32 giri al centimetro), per tessuti crêpe, cioè increspati.
• Ritorto per trama è composto da uno o più fili e ritorto in un solo senso (da 8 a 16 giri al centimetro).
• Ritorto singolo ritorto in un solo senso con un numero di torsioni variabili a secondo della qualità, per tessuti lisci e sottili.
• Buretta ottenuto dai cascami, la peluria della parte esterna o interna del bozzolo, viene filata dopo cardatura, filato grosso e irregolre non ha le caratteristiche di finezza e lucentezza della bava.
• Tussah è quella che si ricava dalla dipanatura dei bozzoli prodotti da bruchi che vivono allo stato selvatico.
• Doppione bava di seta doppia, prodotta da due bachi che formano il bozzolo insieme, rarissima, è il materiale che originalmente componeva lo shantung.
• Shappe si produce con i bozzoli danneggiati (dove non è possibile avere la bava continua) e cascami di lavorazione.
• Filaticcio filo di seta che si ricava dai bozzoli sfarfallati, cioè bucati dall'uscita della farfalla.
  La seta è usata principalmente per produrre tessuti pregiati nei campi
• Arredamento: tende e tappezzerie
• Abbigliamento: cravatte, camicie, foulard e biancheria intima soprattutto femminile.
• Arredo sacro e liturgico

Le sue caratteristiche di morbidezza, lucentezza, anallergicità, piacevolezza al tatto, fanno si che la seta resista alla concorrenza delle fibre sintetiche (Rayon). Viene mischiata con lana e altre fibre sintetiche per migliorarne la qualità.

Da alcuni anni la fibroina della seta viene anche studiata per possibili applicazioni in medicina per la realizzazione di protesi ma anche per la riparazione di tessuti del corpo umano danneggiati.

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